Contesto del progetto
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Contesto del progetto

Il progetto proposto si inserisce nel programma iniziato dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, note come suore Salesiane di Don Bosco nel 2001 per la lotta al traffico e allo sfruttamento dei minori, soprattutto bambine e ragazze.

Se il processo di democratizzazione ha trasformato il Benin in uno dei paesi più liberi e aperti dell’Africa occidentale, la difficile congiuntura economica si è andata aggravando nel corso degli anni ’90, compromettendo seriamente lo stato dell’economia nazionale. Come molti altri paesi del continente, il Benin affronta oggi una crisi economico-finanziaria dalle gravi ripercussioni sociali, che ne fa uno dei paesi più poveri dell’Africa occidentale. La maggioranza della popolazione del Benin continua a subire la privazione della soddisfazione di bisogni primari.
La situazione dei minori in tutto lo stato, soprattutto nelle zone rurali e più povere, ma anche nelle città, risente di questa cronica situazione di povertà. Privi di istruzione adeguata e di una seria possibilità di inserimento lavorativo ed emancipazione sociale, i bambini sono mandati giovanissimi a svolgere lavori saltuari, precari e spesso al limite o oltre la soglia di legalità.

La pratica dell’abbandono dei figli minori, anche in tenerissima età, è molto diffusa.

Malgrado l’impegno delle autorità governative, sostenuto dai numerosi Comitati locali di lotta contro la tratta dei bambini e da molte organizzazioni internazionali, abbia in questi anni permesso di attutire il fenomeno, la sua incidenza è ancora notevole e si caratterizza oggi sempre di più per la mancanza di opportunità di presa in carico e reinserimento dei bambini nel tessuto sociale del paese.

In particolare il progetto proposto si concentrerà nella città di Cotonou capitale economica, con un’attenzione per la Casa della Speranza. Tutti i siti delle suore ospitano, formano, danno ascolto, sostengono e garantiscono un futuro ai  minori in difficoltà. Il progetto vuole offrire ai minori un concreto aiuto sul piano professionale, in particolare nella formazione in saponeria, migliorando le condizioni di vita grazie all’autonomizzazione economica delle ragazze.
Cotonou é la città in cui confluisce il numero maggiore di minori vittime di tratta nazionale e il suo grande mercato di Dantokpa è uno dei maggiori bacini d’accoglienza di mano d’opera di minori.
Il mercato di Dantokpa gode di fama internazionale, aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è considerato il più grande mercato dell’Africa occidentale. Accoglie circa 1.600 punti vendita, e 4.200 posti ambulanti. Il mercato si estende per più di 18 ettari e ogni giorno cresce riversandosi sui quartieri limitrofi. Nel mercato le attività sono svolte per circa l’80% da donne. I bambini qui fanno un po’ di tutto. Sono sia ambulanti che fissi nei punti vendita o nei laboratori artigianali.
Nel 2008 le Suore Salesiane hanno creato la Casa della Speranza, nel quartiere limitrofo al grande mercato che offre formazione professionale, protezione e ascolto per le ragazze che vivono nel mercato o che sono a rischio di traffico.

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